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ce fadìghe

sono tornato vivo ieri dalla mia prima gara in mtb a nimis (ud). la gara fa parte del trofeo carnia bike, ed è roba seria.
il tracciato veniva dato per “18 km medio-impegnativo”, con alcune discese pericolose. “vabbè, proviamo” mi sono detto, e son partito.
tardi.
tanto che sono arrivato a nimis giusto dieci minuti prima della partenza: “ottimo, adesso basta arrivare alla partenza per l’iscrizione”. ma tant’è che giro a dx invece che a sx e “l’antighe sagre des campanelis” non la trovo mica.
un autoctono mi riporta sulla buona strada. arrivo, posteggio al volo, mi faccio aiutare da qualcuno per tirare giù la bici, prendo le mie robe, scatto verso il palco della giuria: “sono ancora in tempo per iscrivermi?”. in quel momento le moto apri pista danno gas e partono. “ma guarda che stanno partendo!” “beh, visto che son arrivato fin qua, partirò in ritardo e po’ bon”.
mi danno il numero di gara 137, tra documenti, liberatoria, e pagamento, sono tutti partiti. gli ultimi mi passano davanti…
bon, inforco la biga e vado. giusto un minuto per accorgermi che ho lasciato la borraccia in auto. non si può andare senza borraccia… mi fermo alla macchina la prendo e riparto. mi hanno sorpassato in partenza anche le lumache, ma chissenefrega.
la prima parte è scorrevole, che bei prati, che vigneti (ramandolo!), oh! c’è già uno che ripara la ruota (neanche un km dalla partenza!), oh!, uno con la biga rotta (neanche un km virgola uno dalla partenza)…
insomma vado discretamente, ma la prima salita su asfalto è fastidiosa. era pure segnalata come difficile, e adesso capisco perchè. ma dài, sono appena dieci minuti sui pedali, gambe e fiato non mancano! tira-pedala-ruca, arrivo al primo discesone single track.
c’è un segnale di pericolo. provo, guardo. è un canalone ripidissimo, radici, salti, molti posti adibiti all’impuntamento. penso che devo tornare a casa sulle mie gambe. mi fermo, scendo, vado a piedi. poi ancora salita asfaltosa. guardo l’orologio, sono passati quasi 40 minuti. nel mio sport è già finito il primo tempo, avrei diritto al risposo… e invece no.
ancora una rampa tagliagambe. una indigena ci guarda mentre spuntiamo dai vigneti e mi fa “ce fadighe! cun ‘sto caldo, la strada sgrumbolosa…”. saluto e vado, e sono stanco. gli organizzatori dicono che sono quasi a metà, ciò significa ristoro!!! eccolo, vedo due damigiane… ramandolo a me! e invece è solo tè. “steso color, diverso savor…” e va ben. faccio conoscenza con uno che mi dice “ale gare porto sempre la fèmena, provo a molarla in bosco, ma la torne simpri fore…”.
bon, discesa, anche questa difficile. ripida tipo scala santa e con gobbe tipo quelle del boschetto. sarebbe una manna per nogotsuka e giulietto.
vado piano in giù, mollo tutto sul falso piano, quel che dà. vedo una bella collinetta, con una bella casetta in cima… dove mi porta la strada. asfaltata ma con una pendenza terribile.
sul percorso era indicata “pendenza proibitiva”. fate conto che sul sellino, pedalando normale, impennavo e quasi mi cappottavo. capisco, scendo e spingo.
altro single track, meno difficile, ma quasi mi tiro su un albero. riparto. comincio a vedere quelli dell’organizzazione che controllano se ci sono ancora dei morti sul circuito, mi chiedono se ne ho altri dietro “sì, qualcuno si, non tanti…”.
ultimo bivio. saluto le due ragazze che mi fanno segno con la bandierina, le ho salutate anche all’andata allo stesso bivio dicendole che ritornerò… manca ancora un chilometro, ma ci son prati, si va facile.
al traguardo manca ancora una salitella. ci sono due bocci davanti a me, provo lo scatto per superarli, ma sono troppo distanti e passano prima loro.

dopo il pasta-party arriva la classifica. sono 114esimo su 137! ma che bravo 😀 !!! logicamente non tengo conto che il primo è arrivato in 45 minuti, e io in 1h:20. ma la parte migliore è che alla fine “premi per tutti” ho vinto un bel copertone nuovo. lo monto all’anteriore o al posteriore? mah!
comunque bella esperienza, viva la biga! ciao DV

1 risposta su “ce fadìghe”

Mi fa piacere che la tua prima esperienza xc te la sei fatta proprio a Nimis, bellissima la recensione!
Noi del paese siamo tutti orientati a freeride e discesa, credo che anche dal percorso xc che abbiamo tracciato si possa capire..

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